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Pagine
Minturno annovera diverse Chiese, viva testimonianza del forte legame con la cristianità. Quella di S. Pietro fu edificata verso l’XI-XII secolo. E' caratterizzata da un nartèce con arcate a sesto acuto disuguali. Sul pròtiro si innalza il campanile a tre piani di bifore romaniche. La pianta è a croce latina. L’interno è a tre navate, arricchite da colonne provenienti da Minturnae. Sulla destra si scorge la Cappella del Sacramento (1587). Di grande valore artistico è il Pergamo, in stile cosmatesco, con elementi riferibili al XIII secolo. Accanto il Candelabro del Cero Pasquale (1264), ornato di pregevoli mosaici e realizzato da Peregrino da Sessa. Protettrice della città è, dal 1850, Maria SS. delle Grazie, dopo che il Papa Pio IX, in transito sul Garigliano nell’aprile di quell’anno, ebbe accolto l’istanza formulata dal clero e dal popolo minturnese. La Festa Patronale si celebra il 1° settembre. La statua della Vergine (1825) è stata incoronata nel 2008 da Mons. Fabio Bernardo D’Onorio, Arcivescovo di Gaeta.
A pochi passi dal Castello sorge la Chiesa di S. Francesco, fatta costruire, intorno al 1363, dalla famiglia Caetani. L'interno è in pietra viva e ad una sola navata. Sulla parete destra si può ammirare l'affresco della Madonna delle Grazie. In suo onore si tiene, nel secondo fine settimana di luglio, la “Sagra delle Regne”, la festa dei covoni di grano, affiancata da un Festival internazionale del folclore. “Fuori le mura” si trova la Chiesa dell'Annunziata, in stile gotico, edificata nel XIV secolo. Fu ristrutturata più volte. All’interno tre affreschi di Maso Di Banco, eseguiti nel 1340-43 (Angeli musicanti). Nell’abside è dipinta una "Crocifissione", realizzata nel 1333, forse dagli allievi di Giotto.